
La Ventilazione Meccanica Non Invasiva, chiamata anche NIV o NIMV, è una tecnica terapeutica che ha rivoluzionato la gestione delle patologie respiratorie acute e croniche. Con tale metodologia, infatti, si riesce a supportare la capacità respiratoria del malato senza ricorrere all’intubazione tracheale, una metodica particolarmente invasiva. Nella NIV, infatti, si usano maschere facciali o nasali che riducono le complicanze che si possono associare all’intubazione, come le infezioni nosocomiali. Questo è il motivo per cui la ventilazione meccanica non invasiva attualmente si utilizza per il trattamento di forme di insufficienza respiratoria, anche a livello domiciliare.
Principi di funzionamento della ventilazione meccanica non invasiva
La ventilazione meccanica non invasiva utilizza dei dispositivi esterni al corpo, come maschere facciali o nasali, che consentono di generare una pressione positiva a livello delle vie aeree. Tale aspetto migliora l’ingresso e la fuoriuscita di aria dai polmoni senza utilizzare metodiche invasive, come tubi endotracheali o tracheostomie, che possono aumentare il rischio di complicanze.
I due principali metodi di NIV sono:
- CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), che fornisce una pressione positiva costante durante l’intero ciclo respiratorio, ciò impedisce il collasso delle vie aeree e migliora lo scambio gassoso. Viene spesso utilizzata anche per trattare le apnee del sonno.
- BiPAP (Bilevel Positive Airway Pressure), che alterna due livelli di pressione differenti. Si parla di una pressione positiva inalatoria o IPAP, fornita dal macchinario durante l’inspirazione, e una pressione positiva espiratoria o EPAP, che il sistema attiva nell’espirazione. La pressione utilizzata durante l’inspirazione risulta più alta di quella che si impone nell’espirazione, ciò agevola l’immissione e l’emissione di aria nei pazienti che hanno una compromissione della muscolatura respiratoria o presentano altre restrizioni.
Indicazioni cliniche alla ventilazione meccanica non invasiva
La NIV trova impiego in diverse condizioni cliniche, può essere usata sia in concomitanza di patologie acute che croniche.
NIV nell’insufficienza respiratoria acuta
La ventilazione meccanica non invasiva può essere impiegata in patologie respiratorie acute, in particolare le condizioni in cui questa tecnica è risultata maggiormente efficace sono:
- Edema polmonare acuto, dovuto a un accumulo di liquido nei polmoni, può essere anche sotteso a cause cardiogene.
- Riacutizzazione di BPCO che si presenta con tosse produttiva e dispnea. Utilizzando la Ventilazione Meccanica Non Invasiva si evita l’intubazione del paziente.
- Polmonite, soprattutto quando la patologia si instaura in soggetti immunocompromessi, così si riduce il rischio che questi individui possano incorrere in infezioni nosocomiali.
- Covid -19, sia in presenza di un’insufficienza respiratoria moderata che intensa. Nella pandemia tale metodica ha permesso di ridurre l’affollamento dei reparti di terapia intensiva in quanto si può effettuare in qualsiasi reparto e anche a livello domiciliare.
NIV nell’insufficienza respiratoria cronica
Nelle malattie croniche, per le quali non esiste una cura, la NIV è una grande risorsa che può migliorare la qualità della vita del paziente. Tale tecnica può essere utilizzata in concomitanza di insufficienza respiratoria cronica che accompagna differenti condizioni, si parla di BPCO, sindrome obesità-ipoventilazione (OHS) e malattie neuromuscolari che alterano anche la funzionalità respiratoria. In questo caso la Ventilazione Meccanica Non Invasiva può essere impiegata come supporto a lungo termine per correggere l’iperventilazione.
Questa tecnica può essere utile anche nella gestione post-operatoria, soprattutto in pazienti che si sono sottoposti a interventi a livello di torace e addome e sono ad alto rischio. Infatti, consente di evitare complicanze, come atelettasia, cioè un collasso polmonare che può essere provocato dai tubi tracheali mal posizionati, o ipossiemia, una ridotta ossigenazione di organi e tessuti dovuta al fatto che il sangue è meno ricco di ossigeno.
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Benefici della ventilazione meccanica non invasiva
L’adozione della NIV comporta numerosi vantaggi rispetto alla ventilazione meccanica invasiva. Si può parlare di:
- Riduzione delle complicanze, infatti con l’intubazione si potrebbe andare incontro a: lesioni delle vie aeree, polmonite associata alla ventilazione (VAP) o sviluppo di infezioni nosocomiali sostenute da patogeni molto resistenti e difficili da debellare.
- Mantenimento delle funzioni respiratorie naturali, infatti in questo caso non si creano stomie e non si inseriscono tubi in gola dopo aver sedato il paziente. Quest’ ultimo mantiene un’interazione sociale normale durante tutto il corso della terapia, può parlare, deglutire e tossire.
- Recupero rapido, infatti la NIV è associata a una degenza ospedaliera breve e a una ripresa maggiormente veloce rispetto alla ventilazione invasiva.
- Riduzione delle spese sanitarie perché, come accennato, la dimissione è veloce e si riducono notevolmente le complicanze. Infatti, esistono anche sistemi di ventilazione meccanica non invasiva portatili che possono essere utilizzati anche a livello domiciliare.
Limiti della ventilazione meccanica non invasiva
La ventilazione meccanica non invasiva ha differenti vantaggi ma presenta anche dei limiti. In prima istanza, non tutti i pazienti riescono a tollerare la mascherina che copre il volto, alcuni lamentano un senso di claustrofobia. In secondo luogo, l’installazione non corretta del dispositivo può determinare delle perdite d’aria attorno alla mascherina, ciò compromette il corretto funzionamento della NIV. Da tale punto di vista è importante addestrare il paziente, e un’eventuale caregiver, all’uso del sistema per la risoluzione in autonomia delle differenti problematiche. Inoltre, è bene ricordare che la Ventilazione Meccanica non Invasiva non è raccomandata per tutti i pazienti, dovrebbero evitarla coloro che hanno un’instabilità emodinamica o chi si trova in uno stato mentale alterato, in queste circostanze bisogna necessariamente effettuare un’intubazione.
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Linee guida per l’utilizzo della NIV
Per garantire un’elevata efficacia e sicurezza quando si usa la ventilazione meccanica non invasiva è essenziale seguire protocolli ben definiti. In prima istanza occorre scegliere dei pazienti con peculiari caratteristiche cliniche e personali, infatti, solo determinati soggetti possono trarre vantaggi da questa metodica. In seconda istanza è bene selezionare il tipo di ventilazione maggiormente adeguata, CPAP o BiPAP, in base alle esigenze dell’individuo da trattare. Prima di iniziare la terapia, inoltre, è bene educare il paziente all’utilizzo del dispositivo, soprattutto se questo verrà impiegato in un ambiente domiciliare. Infine, occorre fare un monitoraggio attento durante tutto il trattamento per evitare complicanze o malfunzionamenti.
Impatto della ventilazione meccanica non invasiva sulla qualità della vita
La ventilazione meccanica non invasiva non solo migliora la sopravvivenza in caso di patologie acute ma ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti che soffrono di malattie croniche. L’uso domiciliare della NIV consente al paziente di ritrovare una sua autonomia e partecipare alle attività quotidiane, oltre a ciò, riduce la frequenza delle ospedalizzazioni. Questo sistema, infatti, attenua alcuni sintomi della patologia, come la dispnea, inoltre favorisce il sonno e migliora il benessere psicologico. Ad esempio, nei pazienti con BPCO, l’uso della NIV ha dimostrato di ridurre le riacutizzazioni, di aumentare la tolleranza all’esercizio fisico e di migliorare la qualità della vita.
Le ultime innovazioni introdotte nella ventilazione meccanica non invasiva
L’evoluzione tecnologica ha migliorato significativamente l’efficacia e l’applicabilità della ventilazione meccanica non invasiva. In particolare, attualmente, sono disponibili ventilatori portatili che possono essere utilizzati a livello domiciliare, ideali per il trattamento di patologie croniche. Si tratta di dispositivi leggeri e silenziosi, alimentati con batterie di lunga durata. Oltre a ciò, sono state proposte delle maschere di nuova generazione, progettate per offrire un miglior comfort a chi le indossa e ridurre le perdite d’aria, in quanto sono realizzate con materiali morbidi e ipoallergenici che si adattano alla forma del volto del paziente.
Nei sistemi, inoltre, sono stati introdotti dei sensori che consentono di monitorare in tempo reale la frequenza respiratoria, il volume e la saturazione di ossigeno del paziente, parametri fondamentali per ottimizzare il trattamento e prevenire le complicanze. I dispositivi, grazie ad algoritmi smart, adattano automaticamente i loro parametri alle esigenze del paziente, migliorando l’efficacia della terapia e riducendo l’intervento manuale.
Prospettive future
La ventilazione meccanica non invasiva nei prossimi anni potrebbe progredire ulteriormente. In particolare, si farà ricorso all’Intelligenza Artificiale (AI), la quale riuscirà ad adeguare i parametri del sistema in modo ancora più preciso alle esigenze del paziente. In questo modo si forniranno soluzioni automatiche che potranno risolvere da sole qualsiasi problematica. Si prevede anche un’ulteriore evoluzione dei materiali con cui sono realizzate le mascherine. Si impiegheranno biomateriali, confortevoli e ipoallergenici, che miglioreranno ulteriormente la compliance del paziente. Infine, si pensa di proporre delle soluzioni pediatriche, così che anche questa fascia di popolazione potrà fruire della NIV.
La ventilazione meccanica non invasiva è una risorsa essenziale nella gestione moderna delle patologie respiratorie. Grazie alla sua capacità di fornire un efficace supporto respiratorio con un impatto minimo sulla qualità della vita, la NIV è diventata uno standard di cura per molte patologie. Nonostante le sfide, i benefici che offre questa tecnica superano di gran lunga i limiti, rendendo tali dispositivi indispensabili nella pratica medica. Con l’adozione di tecnologie sempre più avanzate e l’educazione continua del personale sanitario, la ventilazione meccanica non invasiva continuerà a trasformare il trattamento delle malattie respiratorie, migliorando la vita di milioni di pazienti.