La polmonite ha cause differenti che si dividono principalmente in infettive e non infettive. In entrambi i casi si manifesta un’infiammazione a livello di questo organo che porta sintomi caratteristici, come tosse grassa, dolore toracico, difficoltà respiratorie e in alcuni casi febbre. La polmonite può colpire gli individui in forma lieve o grave e, se non trattata adeguatamente, può portare a importanti complicanze. Basti pensare che questa malattia è una delle cause principali di morte a livello globale, ciò avviene soprattutto in soggetti debilitati, affetti da malattie croniche, o individui fragili, come bambini e anziani. Per questo motivo è bene conoscere quali sono i fattori di rischio che possono favorire lo sviluppo di questa patologia e informarsi su come poter prevenire la polmonite per ridurne l’incidenza.
Cos’è la polmonite?
L’infezione respiratoria definita polmonite ha cause differenti e può presentarsi in modo lieve o grave. Infatti, può colpire un solo polmone o entrambi, nel primo caso si definisce monolaterale nel secondo bilaterale. Nelle polmoniti gravi non basta un trattamento domiciliare ma bisogna procedere con un ricovero ospedaliero che consente di scongiurare complicanze.
Come si classificano le polmoniti
La polmonite si può classificare tenendo conto di differenti aspetti della malattia. Prendendo in considerazione il sito di infezione si può parlare di:
- Polmonite alveolare, una malattia che colpisce gli alveoli, cioè l’unità funzionale del polmone dove avvengono gli scambi tra ossigeno e anidride carbonica. Questa patologia di solito è di origine batterica.
- Polmonite interstiziale, interessa l’interstizio dell’organo, cioè il tessuto connettivo che circonda gli alveoli. In questo caso la malattia spesso è sostenuta da virus.
Un’altra classificazione della polmonite, invece, tiene conto delle modalità di trasmissione dell’infezione, si parla di:
- Polmonite comunitaria, quando la condizione interessa principalmente soggetti che vivono nella società e frequentano luoghi di aggregazione, come scuole, posti di lavoro, ecc.
- Polmonite nosocomiale, affligge i soggetti ricoverati in ospedale che spesso sono immunocompromessi, quindi, vengono più facilmente contagiati da batteri che proliferano in questi ambienti. Tale patologia è molto pericolosa perché interessa individui deboli ed è sostenuta da microrganismi resistenti.
Sintomi della polmonite
Nonostante la polmonite abbia cause differenti si presenta nella maggior parte dei casi con sintomi caratteristici. I principali sono:
- Tosse produttiva con espettorato chiaro, giallastro o contenente tracce di sangue.
- Febbre alta accompagnata da brividi.
- Difficoltà respiratorie e mancanza di fiato.
- Dolore toracico che peggiora quando si respira o si tossisce.
- Affaticamento e debolezza generale.
In alcuni casi, specialmente nei pazienti anziani, ai sintomi base si possono aggiungere quelli atipici tra cui confusione mentale, perdita dell’appetito o peggioramento di patologie croniche preesistenti.
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Polmonite: le cause principali
La polmonite può dipendere da una vasta gamma di fattori che possono essere classificati essenzialmente in due categorie. Tale patologia può essere dovuta ad agenti infettivi come batteri, virus, funghi e parassiti oppure a fattori non infettivi. In quest’ultima categoria si annoverano inalazione di cibo o sostanze tossiche ma anche reazioni allergiche o altre condizioni mediche.
Polmonite: cause infettive
Batteri
Tra le cause infettive della polmonite si possono citare i batteri che determinano una delle forme più gravi della malattia. Questi microrganismi penetrano nel corpo, infettano l’albero respiratorio e proliferano nei polmoni.
I batteri che sostengono la polmonite sono soprattutto:
- Streptococcus pneumoniae, determina il 30-50% delle polmoniti comunitarie degli adulti. Spesso dà origine a situazioni gravi in cui la tosse e il dolore al petto sono associati a febbre alta e brividi.
- Haemophilus influenzae, colpisce principalmente i soggetti deboli, come bambini piccoli e gli anziani, soprattutto se non hanno fatto lo specifico vaccino.
- Mycoplasma pneumoniae, provoca una forma più lieve di polmonite, spesso definita “polmonite atipica” o “polmonite da camminatore”.
- Legionella pneumophila è responsabile della legionellosi, un tipo grave di polmonite che si trasmette attraverso l’inalazione di aerosol contaminati.
- Staphylococcus aureus, può dare origine a polmonite in soggetti ospedalizzati o in quelli con un sistema immunitario compromesso.
- Klebsiella pneumoniae è la causa della polmonite nei pazienti alcolisti o in coloro che hanno malattie croniche.
La polmonite batterica spesso insorge improvvisamente, si presenta con febbre alta e tosse produttiva. La cura che porta a risoluzione questa patologia è costituita dagli antibiotici.
Virus
Anche i virus si annoverano tra le cause della polmonite con origine infettiva. Tra i principali responsabili di questa patologia ci sono:
- Virus influenzali A e B, tale condizione, infatti, può presentarsi come una complicanza dei malanni stagionali. Ciò accade soprattutto nei soggetti a rischio come bambini e anziani.
- Virus respiratorio sinciziale (RSV), colpisce prevalentemente i neonati e i bambini molto piccoli.
- SARS-CoV-2 che determina la comparsa del COVID-19, che può manifestarsi come una grave infiammazione polmonare che può portare a insufficienza respiratoria.
- Adenovirus, solo alcuni sierotipi sono responsabili di infezioni respiratorie che evolvono in polmonite e potrebbero essere confuse con patologie sostenute da batteri.
- Herpesvirus, tra cui Herpes Simplex e Varicella-Zoster, possono essere i responsabili della malattia specialmente nei pazienti immunocompromessi.
La polmonite virale tende a essere meno grave di quella batterica, ma in alcuni casi può determinare lo sviluppo di infezioni batteriche secondarie.
Funghi
Le patologie sostenute dai funghi sono le meno diffuse tra le polmoniti con cause infettive e generalmente si manifestano in individui con un sistema immunitario debole, come i pazienti affetti da AIDS o da cancro. I funghi più comuni che favoriscono l’esordio di tale patologia sono:
- Cryptococcus neoformans
- Aspergillus
- Pneumocystis jirovecii.
Le polmoniti di origine fungina richiedono trattamenti specifici con antifungini e una diagnosi tempestiva per evitare complicazioni.
Parassiti
Le polmoniti con cause parassitarie sono diffuse principalmente nei paesi meno industrializzati. Tra i principali microrganismi che sostengono questa patologia si possono citare:
- Toxoplasma gondii, infetta soprattutto soggetti immunocompromessi.
- Strongyloides stercoralis, un nematode che può migrare nei polmoni e causare polmonite.
- Paragonimus westermani, provoca infezioni croniche nei paesi tropicali.
Polmonite: cause non infettive
Oltre agli agenti infettivi la polmonite può essere dovuta anche a:
- Aspirazione di sostanze estranee come cibo, liquidi, vomito o saliva che, in soggetti con disfagia, possono finire nell’apparato respiratorio e provocare infiammazioni ai polmoni. Tale circostanza si può presentare anche in pazienti incoscienti o sedati oppure in chi fa abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
- Sostanze tossiche come fumi, gas irritanti, o vapori acidi. Il tessuto polmonare in presenza di tali sostanze si infiamma determinando polmonite.
- Reazione immunitaria anomala, in questo caso si parla di polmonite eosinofila che esordisce quando si registra un incremento di queste cellule facenti parte della linea bianca. Tale situazione può essere causata da alcuni farmaci, come antibiotici o antiepilettici, esposizione ad allergeni o malattie autoimmuni.
- Radiazioni, in tale circostanza si parla di polmonite attinica che colpisce coloro che si sono sottoposti a radioterapia, per inattivare tumori che hanno sede nel torace.
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Fattori di rischio per lo sviluppo di polmonite
La polmonite, di norma, si sviluppa con una maggiore probabilità in soggetti che hanno uno o più fattori di rischio. I principali sono età e condizioni mediche pregresse. Infatti soggetti sotto i 5 anni e sopra i 65 anni hanno un sistema immunitario più debole e quindi sono maggiormente suscettibili a polmoniti per cause infettive. Ugualmente, coloro che sono affetti da patologie croniche come diabete, insufficienza cardiaca, Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e AIDS o si sottopongono a chemioterapica possono essere più facilmente affetti da questo tipo di infezioni.
Oltre a ciò, anche uno stile di vita non sano, che prevede l’abuso di fumo di sigaretta e di alcol, possono favorire lo sviluppo di polmonite.
Prevenzione della polmonite
È importantissimo individuare precocemente una polmonite e capirne le cause, così da iniziare il prima possibile una terapia personalizzata ed evitare che la condizione peggiori. Oltre a ciò, è ugualmente importante prevenire, in tal senso si può pensare a una vaccinazione, quelle attualmente disponibili sono contro lo pneumococco, l’influenza stagionale o il SARS-CoV-2.
Inoltre, è fondamentale mantenere un’adeguata igiene per ridurre l’esposizione ai patogeni. Da tale punto di vista è importante lavarsi le mani di frequente e coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce, soprattutto quando ci si trova in ambienti affollati.
Parimenti a ciò, è importante mantenere uno stile di vita sano, smettendo di fumare, per rendere i polmoni meno suscettibili alle malattie, seguendo una dieta equilibrata, per rafforzare naturalmente il sistema immunitario, e facendo esercizio fisico regolare per migliorare la capacità respiratoria.
La polmonite ha cause molteplici che possono determinare l’esordio di una patologia lieve o grave. Prevenirla è importantissimo soprattutto in soggetti immunocompromessi o maggiormente deboli, come anziani e bambini. Oltre a questo, è fondamentale riconoscere precocemente la patologia per iniziare una cura il prima possibile. Infatti, una gestione adeguata della polmonite la rende meno pericolosa e riduce le complicanze.