Il laringospasmo ha sintomi simili a quelli di un soffocamento. Il soggetto che ne soffre manifesta un’improvvisa difficoltà nel respirare e nel parlare e può essere investito da un senso di panico e di paura. Il laringospasmo, infatti, è dovuto a una contrazione involontaria delle corde vocali che, serrandosi, ostruiscono in parte o completamente le vie aeree. Il laringospasmo, normalmente, non si configura come un’emergenza terapeutica perché è un disturbo transitorio, che si risolve in autonomia nel giro di pochi minuti. Nonostante ciò, in caso di episodi ricorrenti si consiglia di rivolgersi a un medico perché il laringospasmo determina sintomi particolarmente stressanti per chi ne è affetto. Lo specialista farà una diagnosi accurata e, dopo aver capito le cause che determinano la problematica, proporrà un trattamento adeguato, volto ad attenuare o risolvere completamente la sintomatologia.
Laringospasmo: sintomi
Senso di soffocamento improvviso e impossibilità di parlare che portano a panico e paura, ciò comporta il laringospasmo. I sintomi di tale disturbo, nella maggior parte dei casi, non sono pericolosi e si risolvono in meno di un minuto ma risultano essere molto stressanti per la persona che ne è affetta. Quando le corde vocali cominciano a rilassarsi il soggetto potrebbe emettere un suono molto acuto, definito stridore, che è causato dal passaggio veloce dell’aria attraverso un segmento parzialmente ostruito. Altri sintomi del laringospasmo sono legati alla sensazione di panico che coinvolge il soggetto, tra questi si possono citare tachipnea, tosse, tachicardia e sudorazione. Nei bambini possono sopraggiungere anche nausea, vomito e inappetenza.
Quali sono le cause del laringospasmo
Dopo aver analizzato i sintomi del laringospasmo è bene concentrarsi sulle cause di tale disturbo. La contrazione involontaria delle corde vocali è una problematica che può esordire senza un motivo oppure può essere correlata a una delle seguenti situazioni:
- Allergia causata principalmente dal contatto con farmaci o con cibo.
- Esercizio fisico, soprattutto quando ci si sottopone ad allenamenti particolarmente intensi.
- Contatto con sostanze irritanti, come polveri oppure fumo.
- Stress o ansia che possono portare ad attacchi di panico. Questi ultimi creano palpitazioni, tremori e dolori addominali ma possono dare origine anche a sintomi respiratori, come fiato corto.
- Reflusso gastroesofageo (GERD) dovuto alla risalita del contenuto acido dello stomaco verso l’esofago. Qualora tale disturbo sia particolarmente intenso e prevede la risalita, oltre che dei liquidi, anche dei gas si parla di reflusso gastrofaringeo. In tale circostanza si origina un’irritazione a livello di laringe e corde vocali che può essere la causa del laringospasmo.
- Anestesia generale praticata prima di un intervento chirurgico importante. In questi casi si può verificare un’irritazione della faringe all’atto della rimozione dell’intubazione. Tale situazione, di norma, si manifesta più di frequente nei bambini.
- Infezioni delle vie aeree superiori sostenute da virus, come il raffreddore.
Tra le situazioni appena citate l’unica che può mettere in pericolo la vita del soggetto è il laringospasmo conseguente all’anestesia. In tali circostanze, però, il paziente è continuamente sorvegliato dal personale medico che, quindi, potrà agire in fretta, con manovre o farmaci, per evitare che il soggetto soffochi.
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Trattamento del laringospasmo
I trattamenti del laringospasmo sono differenti, ci si può avvalere di tecniche che aiutano a gestire lo spasmo quando è in essere, oppure si possono sfruttare delle terapie volte ad attenuare le cause che determinano la problematica.
Laringospasmo e sintomi: placarli con tecniche di rilassamento
Coloro che soffrono di frequente di laringospasmo dovrebbero imparare a gestire il senso di soffocamento quando si presenta perché non c’è modo di prevenirlo. In tali circostanze si consiglia di rimanere calmi e di evitare di respirare affannosamente. Inoltre, si potrebbero mettere in atto tecniche di rilassamento per indurre le corde vocali ad aprirsi. Una di queste consiste nel trattenere il respiro per 5 secondi e poi espirare l’aria attraverso le labbra; ripetere questo processo fino a quando il laringospasmo sparisce. Parallelamente a ciò si potrebbero provare a bere piccoli sorsi d’acqua per allontanare eventuali sostanze irritanti che si sono depositate sulle corde vocali.
In alternativa si può esercitare una pressione a livello del punto di Larson, una piccola area situata sul retro del lobo auricolare, precisamente si trova tra il ramo posteriore della mandibola e il processo mastoideo. Premendo con forza in questo punto mentre si solleva verso l’alto la mandibola la situazione dovrebbe migliorare nel giro di pochi respiri.
Contrastare le cause del laringospasmo
Le cause che determinano la comparsa dei sintomi del laringospasmo sono molto differenti, quindi, anche i rimedi per placare questo disturbo sono vari.
Qualora il laringospasmo sia dovuto a GERD si consiglia, dapprima, di seguire delle corrette abitudini, come non mettersi in posizione distesa dopo il pasto, smettere di fumare ed evitare cibi irritanti, come fritti, spezie, caffè, alcolici e bevande gassate. In secondo luogo, si potrebbero assumere farmaci inibitori della pompa protonica che riducono la secrezione gastrica, oppure agenti procinetici che migliorano la motilità dello stomaco e ne accelerano lo svuotamento. Nei casi estremi in cui tali cure non siano efficaci si può ricorrere all’intervento chirurgico di fundoplicatio che, grazie alla formazione di un manicotto intorno all’imboccatura dello stomaco, favorisce la chiusura del cardias. In questo modo si evita che il contenuto gastrico possa risalire verso l’esofago.
Qualora la causa del laringospasmo sia l’allergia bisognerebbe evitare di entrare in contatto con l’agente che la scatena e avere sempre a disposizione per le emergenze il cortisone, in spray o in compresse, oppure l’adrenalina iniettabile.
Per risolvere il laringospasmo quando i sintomi si verificano la notte si può far ricorso al CPAP, un sistema di ventilazione meccanica a pressione positiva. Si tratta di una mascherina che evita il collasso delle vie aeree, situazione che si verifica spesso in soggetti che soffrono di OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome).
Per far fronte a sintomi da laringospasmo dovuti ad attacchi d’ansia bisognerebbe pensare di intraprendere un percorso di psicoterapia da associare, eventualmente, a farmaci ansiolitici.
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Laringospasmo quando rivolgersi a un medico
Bisognerebbe contattare un medico in presenza di laringospasmo quando i sintomi diventano invalidanti per il soggetto che ne soffre. È indispensabile prendere appuntamento con un professionista quando tale problematica si presenta molto di frequente e crea ansia e panico.
Il medico, oltre ad analizzare i sintomi descritti dal paziente e fare un’anamnesi accurata, non di rado si accerta anche dello stato delle corde vocali, osservandole con un laringoscopio. Per effettuare la diagnosi il professionista, inoltre, potrebbe anche aver bisogno di confrontarsi con colleghi che operano in altre discipline o necessitare di esami specifici. Infatti, per comprendere le cause del laringospasmo sono utili test allergologici oppure esami endoscopici a livello gastrico, che permettono di capire se il soggetto soffre di GERD.
Una diagnosi accurata rende più chiare le cause del laringospasmo, i sintomi più sostenibili a livello psicologico e consente di stabilire un trattamento maggiormente mirato che può davvero aiutare il paziente a stare meglio.