L’asma da stress è una forma di asma che si manifesta o si aggrava in risposta a fattori emotivi e stressanti. Le cause che sottendono all’esordio dei sintomi non sempre sono palesi quindi sarà compito del medico indagare sulle esperienze di vita del paziente e, di conseguenza, inquadrare il problema. Lo specialista, in questo modo, potrà suggerire una specifica terapia per l’asma da stress basata su farmaci e tecniche di rilassamento. Oltre a ciò, fornirà al paziente gli strumenti per affrontare al meglio questa condizione che ha un grande impatto sulla qualità della vita di chi ne soffre.
Cos’è l’asma
L’asma è una patologia respiratoria caratterizzata da infiammazione cronica delle vie aeree che determina una broncocostrizione, spesso reversibile, che si manifesta con tosse e respiro affannoso e sibilante. Esistono differenti tipi di asma, i più diffusi sono:
- Allergica, scatenata da allergeni come polline, polvere e peli di animali.
- Non allergica, non legata ad allergeni specifici, spesso è innescata da fattori ambientali o irritanti.
- Da sforzo, conseguente all’attività fisica.
- Da stress, influenzata da fattori emotivi e stressanti.
Si stima che l’asma sia la patologia cronica più diffusa nei bambini ma può esordire anche in età adulta. All’atto della diagnosi il medico oltre che accertarne le cause valuterà anche gravità della patologia, in tal senso si parla di:
- Asma intermittente, con sintomi che si presentano un paio di giorni a settimana e non interferiscono con le attività quotidiane di chi ne soffre.
- Asma lieve, gli eventi sono più numerosi rispetto alla condizione intermittente ma comunque la patologia non influenza molto la qualità della vita.
- Asma moderata con sintomi quotidiani.
- Asma grave caratterizzata da più eventi al giorno e una grave compromissione delle normali attività. In questo caso anche gli attacchi saranno più duraturi.
Asma e stress: un legame complesso
L’asma da stress si verifica quando fattori psicologici, come l’ansia e la pressione emotiva, determinano l’insorgenza o l’aggravamento dei sintomi asmatici. In concomitanza di periodi di forte stress, infatti, si può notare un aumento della reattività delle vie aeree, condizione che rende più probabili gli attacchi di asma.
In questo caso il broncospasmo, sintomo caratteristico della patologia, non viene attivato da stimoli esterni, come gli allergeni, ma esordisce per cause psichiche. In tali circostanze una crisi asmatica si manifesta in concomitanza di un evento ansioso che si sta vivendo o in presenza di un pensiero stressante legato al futuro prossimo. Si è anche notato, però, in alcuni casi l’ansia e lo stress non rappresentano i fattori scatenanti di un attacco d’asma ma possono presentarsi subito dopo l’esordio di tale problema, portando a una complicazione della condizione.
Ciò si può spiegare in quanto stress, paura e una forte emozione attivano il sistema nervoso neurovegetativo parasimpatico che determina una contrazione bronchiale, che, a sua volta, porta all’esordio dei sintomi dell’asma.
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Cause dell’asma da stress
L’asma da stress si può manifestare in seguito alla presenza di alterazioni psicologiche che possono essere croniche o acute. Si parla di:
- Ansia, una preoccupazione costante verso il futuro che porta ad anticipare in maniera catastrofica ciò che avverrà.
- Depressione, caratterizzata da anedonia e da un umore triste, condizioni che rendono il soggetto poco motivato ad agire. Da tale punto di vista non si comprende ancora se la depressione sia secondaria a una diagnosi di ansia o questo stato favorisca la patologia.
Tali circostanze possono avere un esordio differente, possono derivare da un ambiente lavorativo o scolastico che crea tensioni e preoccupazioni o essere secondarie a eventi traumatici che hanno segnato nel profondo la persona.
Sintomi dell’asma da stress
I sintomi dell’asma da stress sono praticamente sovrapponibili a un attacco asmatico dovuto ad altre cause, ciò potrebbe rendere difficile la diagnosi. In questi casi il medico deve essere molto attento nella fase dell’anamnesi.
In particolare, un attacco di asma da stress si manifesta con:
- Respiro sibilante, un suono acuto che si può sentire durante l’immissione e l’emissione di aria perché c’è un restringimento delle vie respiratorie.
- Mancanza di respiro che si presenta con una sensazione di oppressione toracica o con l’incapacità di respirare profondamente.
- Tosse persistente che esordisce in concomitanza o dopo eventi stressanti.
- Fastidio toracico, sensazione di tensione o dolore a livello del petto.
- Affaticamento e stanchezza generalizzate che portano a mancanza di energia.
Diagnosi dell’asma da stress
La diagnosi dell’asma da stress potrebbe essere complessa perché, oltre a identificare la patologia, il medico deve capirne le cause. Per farlo, come accennato, lo specialista dovrà fare un’anamnesi approfondita in cui saranno presi in considerazione vari aspetti, tra cui la storia clinica del paziente, i sintomi e i fattori scatenanti. In questa circostanza verranno poste domande specifiche per comprendere l’incidenza della componente psicologica sull’esordio di una crisi asmatica. Parallelamente a ciò il professionista potrebbe richiedere l’esecuzione di alcuni esami per valutare la capacità polmonare e la reattività delle vie aeree, si parla di spirometria e test di provocazione bronchiale.
Lo pneumologo, inoltre, potrebbe chiedere al soggetto di tenere un diario in cui dovrà segnare non solo i sintomi e la loro intensità ma anche i trigger che determinano l’esordio delle crisi asmatiche. Si tratta di uno strumento molto importante che aiuta a creare un nesso tra ansia e stress.
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Gestione dell’asma da stress
La gestione dell’asma da stress richiede un approccio integrato che consideri sia la parte fisica che quella emotiva della condizione. Per questo motivo spesso la terapia proposta non prevede solo dei farmaci che consentono di trattare i sintomi ma anche tecniche di rilassamento che possono aiutare il paziente a ridurre gli eventi stressogeni.
Trattamenti farmacologici
I farmaci sono senza dubbio importanti per la gestione dell’asma, anche quella da stress. Sarà il medico a stabilire la terapia più adatta in base alle necessità del paziente. Le principali molecole utilizzate in questo ambito sono i broncodilatatori che aiutano a ripristinare una normale respirazione in quanto, appunto, rilassano la muscolatura bronchiale. Ci sono quelli con breve durata d’azione, da impiegare nelle crisi, oppure quelli con una lunga durata d’azione che si utilizzano per tenere sotto controllo la patologia. A questi si possono associare degli antinfiammatori, i principali sono i corticosteroidi.
In alcuni casi lo pneumologo in collaborazione con uno psichiatra può decidere di somministrare farmaci che possono aiutare il paziente nella gestione di stress, ansia e depressione.
Tecniche di gestione dello stress
Insieme alla terapia farmacologica in presenza di asma e stress il medico potrebbe consigliare di intraprendere strategie che consentono di gestire uno stato di alterazione psichica. Alcuni approcci efficaci includono:
- Tecniche di rilassamento, tra le quali si possono citare meditazione, tai chi e yoga che possono aiutare a ridurre i livelli di stress.
- Esercizio fisico regolare, il movimento, infatti, consente di rilasciare endorfine, che migliorano l’umore. Oltre a questo, la pratica dello sport migliora la capacità polmonare.
- Terapia cognitivo-comportamentale, rappresenta un tipo di psicoterapia che permette di identificare e modificare i pensieri e i comportamenti negativi legati allo stress.
Supporto sociale
Il supporto sociale gioca un ruolo cruciale nella gestione dell’asma da stress. Avere una rete di sostegno composta da amici, familiari e anche gruppi di persone che si trovano nella medesima condizione può fornire un’importante valvola di sfogo e ridurre l’ansia. Infatti, parlare con altri individui aiuta a trovare strategie efficaci per affrontare la condizione.
Prevenzione dell’asma da stress
Per prevenire l’asma da stress bisognerebbe limitare preoccupazioni ed eventi che creano alterazioni emotive e individuare le circostanze che possono favorire l’esordio di una crisi. Per fare ciò occorre prendere coscienza delle modalità con cui si manifesta l’ansia da stress e agire tempestivamente quando si riconoscono i sintomi precoci, adottando metodiche di gestione emotiva.
A volte, soprattutto quando gli attacchi asmatici sono molto gravi si può consigliare l’utilizzo di un flussometro, un dispositivo manuale che valuta la massima velocità con la quale l’aria può essere espirata. Ciò permette di vedere quando è necessario un intervento farmacologico prima che la situazione diventi grave. Infatti, anche nell’ansia da stress è importante utilizzare i medicinali per far fronte ai sintomi quando questi diventano molto invalidanti. Recarsi dal medico per controlli periodici aiuta a modulare nel miglior modo possibile la terapia e allo stesso modo rappresenta un sostegno psicologico per il paziente.
L’asma da stress è una condizione complessa che richiede un approccio integrato per la sua gestione. Comprendere il legame tra stress, ansia e attacchi di asma è essenziale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione. Se si sospetta di avere asma da stress è bene consultare uno specialista per avere una diagnosi e un piano di trattamento adeguato.